giovedì 24 febbraio 2011

I 1669 colpi di pettine alle bambole del PD

In queste ore nel Consiglio della nostra Provincia l’opposizione di sinistra sta mettendo in scena il peggiore degli insulti per i brianzoli: perdere tempo e soldi.

Al bilancio di previsione della nostra Provincia il PD ha presentato 1669 emendamenti. Strumentali, provocatori e quindi inaccettabili. Come le migliaia di euro che secondo il PD la nostra Provincia dovrebbe spendere per corsi di educazione sessuale nei comuni. O le elemosina per i comuni per la sicurezza puramente provocatori perché assolutamente insufficienti, e quindi puramente demagogici. Un atteggiamento ostruzionista poco consueto per le amministrazioni della Padania, più conosiuto invece alle amministrazioni più a sud d’italia.

Per i cittadini brianzoli oltre la beffa, il danno. Proprio così il danno. Perché mentre i consiglieri del PD espongono con inesauribile e fresca convinzione decine di emendamenti sul finanziamento dei vari Gruppi di Acquisto Solidale e a difesa dell’ambiente, non si può non pensare alle migliaia di fogli utilizzati per stampare tutti i 1669 emendamenti e tutti i 104 ordini del giorno. E mentre si sentono i consiglieri di minoranza accusare accoratamente l’Amministrazione provinciale di chissà quali sprechi, non si può non pensare al costo del personalissimo show del PD che dura ormai da due settimane e sta coinvolgendo i dipendenti provinciali, la polizia provinciale, il necessario approvvigionamento di cibo, la corrente, il riscaldamento e tutto ciò che comporta tenere aperta la sede di Tommaso Grossi fino all’una di notte quando va bene o fino alle 6.00 del mattino come successo lo scorso venerdì.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al personale provinciale ed alle loro famiglie che ha dovuto subire la demagogia del PD – IDV che a parole difendono i lavoratori e al contrario obbligano ad un lavoro inutile e dispersivo.

E il risultato? Niente. Tutto questo spreco di tempo e soprattutto di soldi non porterà a nulla. Tutto questo a scapito dei brianzoli che hanno pagato di tasca loro l’incomprensibile strategia di chi invece di collaborare al bilancio in modo costruttivo, ha preferito costringere la Provincia tutta a pettinare costosissime bambole per due settimane