MOZIONE D’INIZIATIVA CONSIGLIARE
Autostrada Pedemontana Lombarda – tratta B2
“ NO AL PEDAGGIO !!! “
Premesso che :
• Il progetto della autostrada Pedemontana Lombarda prevede l’utilizzo dell’attuale Superstrada Milano-Meda (S.S.35) come sede della futura autostrada
• che la S.S. 35 dispone attualmente di due corsie per senso di marcia e che è parzialmente corredata da una corsia di emergenza
• la trasformazione in “autostrada” della S.S.35 non prevede la realizzazione di una terza corsia, ma soltanto l’adeguamento della corsia di emergenza e che pertanto per la tratta B2 non possiamo parlare della realizzazione di un “nuovo tratto autostradale”
• a fianco della sede della Pedemontana in tratta B2, non verrà realizzata alcuna strada di arroccamento (come era previsto dal progetto preliminare) per consentire lo scorrimento del traffico locale
visto che la S.S. 35 (ex Milano-Meda) rappresenta ormai da decine d’anni
una delle principali vie di comunicazione
• per i pendolari della Brianza da e verso la città di Milano e anche verso la città di Monza
• per il traffico locale intercomunale nei paesi della Brianza-Ovest. Essa in particolare è utilizzata dai i lavoratori dei comuni che si trovano sul percorso della S.S.35 per recarsi al lavoro nei paesi vicini, dagli insegnanti e dalle famiglie degli alunni delle scuole per i percorsi casa scuola, dai mezzi di servizio e pubblica utilità, dai mezzi commerciali della miriade di piccole e micro-imprese disseminate sul territorio
considerato che:
• l’uso della S.S.35 è sempre stato gratuito
• che già da tempo tale arteria è insufficiente a veicolare tutto il flusso di traffico a cui è sottoposta soprattutto dopo l’apertura del tratto di Tangenziale Nord da Monza a Paderno e che non verrà realizzata nessuna strada alternativa che consenta al traffico locale di evitare di utilizzare l’Autostrada Pedemontana nella tratta B2 per il traffico intercomunale
considerato inoltre :
• che, nell’ottica del sistema viabilistico pedemontano i comuni interessati dalla tratta B2 hanno già identificato un insieme di opere connesse necessarie allo snellimento del traffico locale e alla miglior gestione del nuovo traffico che verrà indotto dalla nuova autostrada, ma che tali opere non potranno essere realizzate data l’esiguità della somma messa a disposizione da Pedemontana spa
• che per reperire in proprio i fondi per la realizzazione delle opere connesse necessarie a rendere accettabile l’impatto della Pedemontana i comuni interessati dalla tratta B2 dovranno fare ricorso a nuovi oneri di urbanizzazione e pertanto ad un ulteriore “svendita” del territorio
• che la densità abitativa e la cementificazione dei comuni della tratta B2 hanno già superato il livello oltre il quale la qualità della vita della comunità subisce necessariamente un degrado
• che il rischio reale di un ulteriore degrado paesistico-ambientale, ingenerato dalla eccessiva urbanizzazione nei comparti a ridosso della tratta B2, risulta essere molto alto, equiparabile alla tratta autostradale Milano - Bergamo
ritenendo senza ombra di dubbio :
• che la Lombardia ed in particolare la Brianza abbiano già pagato e stiano tutt’ora pagando un tributo estremamente elevato in termini di sfruttamento del territorio e impegno della comunità briantea allo sviluppo di tutto il paese Italia
• che per molti anni la Brianza è stata (ed è tutt’ora) trainante per lo sviluppo del paese Italia ed ha sostenuto molte aree del paese senza ricevere in cambio una contropartita adeguata
• che nell’attuale congiuntura di crisi il sistema produttivo e la comunità briantea hanno essi stessi il bisogno e il diritto di una adeguata considerazione da parte del governo centrale
• che il costo di una infrastruttura necessaria ed attesa da quarant’anni non possa venire ora caricato in maniera preponderante sui cittadini della Brianza
• che in molte altre regioni e province italiane sono stati effettuati e vengono tutt’ora effettuati investimenti ed elargiti finanziamenti senza contropartita
nella consapevolezza che :
• il progetto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda è sostenuto da una Legge Obiettivo
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MONZA E DELLA BRIANZA
IMPEGNA LA GIUNTA PROVINCIALE
• ad adoperarsi per ottenere dalla Regione Lombardia che la tratta B2 dell’autostrada Pedemontana sia completamente e perennemente esentata dal pagamento di qualsiasi tipo di pedaggio;
• a chiedere al Governo che lo stanziamento previsto per la realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo venga rivisto e integrato per far fronte alle reali esigenze dei comuni circa la realizzazione delle necessarie opere connesse, delle opportune opere di mitigazione e delle compensazioni sufficienti a mantenere la qualità della vita dei residenti ed a preservare e/o ripristinare il valore e le caratteristiche originarie del paesaggio
• a vigilare affinché le opere connesse, le mitigazioni e compensazioni previste vengano portate a termine prima del tronco principale dell’autostrada
• ad attivarsi presso Regione Lombardia affinché venga predisposto il Piano d’Area della Pedemontana per pianificare opportunamente ed organizzare il comparto adiacente all’infrastruttura attraverso la calmierazione degli insediamenti ed un corretto inserimento delle mitigazioni nell’ottica di un riequilibrio ambientale
• ad aggiornare puntualmente ed esaustivamente il Consiglio Provinciale sugli sviluppi del progetto e lo svolgimento dei lavori relativi alla realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano.
Il Consigliere Provinciale
Donatella Galli