giovedì 5 agosto 2010

Sicurezza sulle strade anche per i motociclisti

Premesso che

tutti noi, fruitori della “strada” di qualsiasi età, associamo alla parola “guardrail” il sinonimo di “barre di protezione” e purtroppo molte volte non è così. Talvolta sono infatti gli stessi guardrail (non “protetti”) a diventare una pericolosa arma affilata per i motociclisti. Essi dovrebbero proteggerci, troppo spesso non lo fanno adeguatamente.

Considerato che
L’omologazione europea delle barre di protezione è indicata con la sigla UNI EN 1317; quel che lascia sorpreso, su queste omologazioni, sono i test di resistenza/efficacia (ovvero i cosiddetti collaudi) che sono effettuati con tutti i tipi di mezzi, tranne che con i motoveicoli. L’autovettura, l’autocarro, l’autobus e l’autoarticolato sì, e le moto no? E’ una prassi non in linea con la filosofia della
sicurezza della strada e tutti i soggetti politici dovrebbero prendere dei provvedimenti per tutelare la sicurezza di tutti e quindi anche dei motociclisti.

Verificato che
entro ottobre del 2010 le cose dovrebbero cambiare, perché nell’ottobre 2008 è iniziato l’iter per integrare con un 8° capitolo la norma di omologazione, che dovrebbe prevedere uno standard europeo mirato a ridurre le conseguenze d'impatto per i motociclisti, tenendo in considerazione le differenti norme nazionali e le tecnologie attualmente a disposizione. Si tratterà probabilmente di norme per le nuove omologazioni. Il Paese dovrebbe capire la gravità della situazione e quindi intervenire. Lodevole è finora il lavoro fatto, per loro iniziativa, da alcuni comuni dell’Italia (soprattutto settentrionale). Essi sono ancora molto pochi, ma le idee sono buone e dovrebbe essere un’interessante base di partenza per iniziative future.
Su tutti è ottimo il lavoro della provincia di Bolzano, che è stata la prima ad installare qualche anno fa, in alcuni tratti, i primi guardrail di tipologia “schermo in lamiera”. Hanno poi seguito, anche se in forma minore, altre province italiane.
Sottolineato che
le tante battaglie in favore della sicurezza stradale e in particolare quelle per l'incolumità dei motociclisti contro i guardrail esistenti pare abbiano sortito finalmente gli effetti sperati. L’Anas, infatti, ha annunciato l’avvio della nuova barriera di protezione stradale “ANAS H2 Bordo Laterale–SM”, in cui SM sta per “salva motociclisti”, che potrà essere fabbricata da tutti i costruttori che abbiano le attrezzature certificate in Qualità EN ISO 9001 o 9002.
Per quanto sopra esposto e per quanto già sottoposto durante la commissione 4 (infrastrutture, opere pubbliche, viabilità e trasporti) in data 11 maggio u.s.

Il Consiglio Provinciale della Provincia di Monza e della Brianza
invita
la Giunta, ed in particolare l’Assessore alla partita, ad una pronta risposta e a sottoporre al Consiglio tutte quelle proposte operative della nuova Provincia di Monza e Brianza atte a risolvere il problema dando prova che questa è nei fatti una Provincia Nuova contraddistinta dal pragmatismo brianzolo. Ci auguriamo che la nostra Provincia possa essere un esempio e un punto di riferimento, magari ponendosi come capofila, per tutti quegli enti che per diverse ragioni non hanno ancora affrontato questa problematica. Non dimentichiamo che prevenire danni ai motociclisti, nelle migliori delle ipotesi quando non vi è decapitazione, significa limitare anche i costi per sanità e previdenza sociale: abbiamo il dovere di garantire a tutti uno standard di sicurezza elevato.